Bilancio di sostenibilità: Il concetto di doppia materialità negli standard ESRS

Il concetto di doppia materialità considera due prospettive:

  • Outside-In: l’azienda prende in considerazione i rischi e le opportunità derivanti dalla gestione, corretta o meno, di una determinata tematica ESG e l’impatto che questi potrebbero avere sulla sua performance economica-finanziaria;
  • Inside-Out: l’azienda porta l’attenzione agli impatti, positivi e negativi, attuali e potenziali, che la sua gestione nei confronti di una determinata tematica ESG può portare sugli stakeholders.

Quindi, un esempio pratico può essere rappresentato da un’impresa produttiva che, nella sua attività, ha elevate emissioni in atmosfera. Dal punto di vista della materialità dell’impatto, questo fattore porta a una minaccia per lo sviluppo sostenibile dell’organizzazione. Infatti, i principali stakeholder interessati sono le comunità locali, i dipendenti e i clienti, “vittime” dell’azione dell’impresa. Dal punto di vista finanziario, emissioni al di sopra della soglia consentita, portano a un impatto economico negativo, causato da un aumento delle spese per la messa in sicurezza di eventuali macchinari e il pagamento di sanzioni. Da questo punto di vista, gli investitori sono i principali stakeholder, in quanto particolarmente interessati al benessere finanziario dell’impresa.

Tramite questa duplice valutazione, è scontato capire come queste due materialità siano estremamente interconnesse tra loro.

Il punto di partenza è la valutazione degli impatti. Un impatto di sostenibilità può essere finanziariamente rilevante fin dall’inizio o diventarlo in seguito, soprattutto a causa dei suoi effetti attuali o probabili sui flussi di cassa, sullo sviluppo, sulla performance e/o sulla posizione nel breve, medio e lungo periodo.

Nell’identificare e valutare gli impatti, l’impresa si deve concentrare sulle aree più critiche, in base alla natura delle attività, delle relazioni commerciali, delle aree geografiche o di altri fattori di rischio interessati.

Deve poi considerare il grado di dipendenza dalla disponibilità di risorse naturali e sociali a prezzi adeguati, a prescindere dai suoi impatti potenziali su tali risorse.

Gli impatti, i rischi e le opportunità principali di un’impresa sono intesi come gli stessi impatti, i rischi e le opportunità materiali, identificati nell’ambito della doppia materialità, e quindi riportati nei suoi bilanci di sostenibilità.

L’impresa è tenuta inoltre a spiegare in che modo applica i criteri utilizzati per effettuare l’analisi di materialità d’impatto e finanziaria, utilizzando soglie appropriate. Le soglie appropriate sono necessarie per determinare quali impatti, rischi e opportunità siano identificati e affrontati dall’impresa come materiali (in alcuni standard e quadri di riferimento esistenti si parla anche di “impatti più significativi”) e per determinare quali questioni di sostenibilità siano rilevanti ai fini della rendicontazione.

 

MATERIALITÀ DI IMPATTO

Un impatto viene inteso come rilevante quando riguarda gli impatti materiali, effettivi o potenziali, positivi o negativi dell’impresa sulle persone o sull’ambiente in un orizzonte temporale di breve, medio e lungo termine.

Vengono inclusi tutti quegli impatti causati in maniera parziale o totale dall’impresa e quelli causati dall’insieme delle operazioni, prodotti e/o attività attraverso la sua rete di relazioni commerciali. Con il termine relazione commerciale si intende l’intera catena del valore, da monte a valle, e non solo i rapporti contrattuali diretti. In questo contesto, gli impatti sulle persone o sull’ambiente includono l’insieme degli impatti in relazione a questioni ambientali, sociali e di governance.

La rilevanza degli impatti negativi attuali si basa sulla gravità dell’impatto, mentre quella degli impatti negativi potenziali si basa sulla gravità e sulla probabilità dell’impatto.

A sua volta, la gravità si basa su:

  1. Scala;
  2. Portata;
  3. Irrimediabilità.

Nel caso di un potenziale impatto negativo sui diritti umani, la gravità dell’impatto ha la precedenza rispetto alla sua probabilità.

Per quanto riguarda invece gli impatti positivi, la rilevanza si basa sull’entità e la portata per gli impatti effettivi, mentre per quelli potenziali sull’entità, portata e probabilità.

 

MATERIALITÀ FINANZIARIA

Il concetto di materialità finanziaria per il reporting di sostenibilità è stato introdotto per fornire un ulteriore supporto al processo di determinazione delle informazioni da includere nel bilancio di sostenibilità.

Il processo di valutazione della rilevanza finanziaria comprende (senza limitarsi) all’identificazione delle informazioni utili agli investitori, ai finanziatori e agli altri creditori quando, in qualità di utilizzatori primari dell’informativa finanziaria generale, valutano gli effetti delle questioni di sostenibilità sui flussi di cassa, sullo sviluppo, sul rendimento, sulla posizione, sul costo del capitale o sull’accesso al finanziamento dell’impresa.

In particolare, le informazioni sono considerate rilevanti per gli utilizzatori primari del bilancio per scopi generali se la loro omissione e/o errata compilazione potrebbe ragionevolmente influenzare le decisioni che essi possano prendere sulla base del bilancio di sostenibilità dell’impresa.

Una questione di sostenibilità è rilevante dal punto di vista finanziario se genera o può generare effetti finanziari rilevanti per l’impresa (flussi di cassa, sviluppo, performance, posizione dell’impresa, costo del capitale o sull’accesso ai finanziamenti dell’impresa in un orizzonte temporale di breve, medio e lungo termine).

I rischi e le opportunità possono derivare da eventi passati o da eventi futuri e possono avere effetti in relazione a:

  1. Attività e passività già rilevate nell’informativa finanziaria o che potrebbero essere rilevate a seguito di eventi futuri; o
  2. Fattori di creazione del valore che non soddisfano la definizione di attività e passività della contabilità finanziaria e/o i relativi criteri di rilevazione, ma che contribuiscono alla generazione di flussi finanziari e, più in generale, allo sviluppo dell’impresa. Questi ultimi fattori sono generalmente indicato come “capitali” nei quadri che promuovono un approccio multi-channel; i capitali possono in alcuni casi (ma non in tutti) soddisfare i criteri per la rilevazione l’informativa di bilancio.

È bene ricordare che le dipendenze da risorse naturali e/o sociali sono fonti di rischio o opportunità finanziarie. Queste possono generare effetti attraverso queste modalità:

  1. Possono influenzare la capacità dell’impresa di continuare a utilizzare o ottenere le risorse necessarie per i suoi processi aziendali, nonché la qualità e il prezzo di tali risorse; e
  2. Possono influenzare la capacità dell’impresa di affidarsi a condizioni accettabili a relazioni necessarie per i suoi processi aziendali.

La rilevanza dei rischi e delle opportunità è valutata in base a una combinazione di probabilità di accadimento e dimensione dei potenziali effetti finanziari.