Cos’è e come si misura la carbon footprint di prodotto (CFP)

CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO

La carbon footprint di un prodotto misura le emissioni totali di gas serra associate alla sua produzione, distribuzione, utilizzo e smaltimento. Questo include le emissioni di anidride carbonica (CO2) e di altri gas serra, che contribuiscono al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.

Diversamente dal Life Cycle Assessment, si concentra solo sulle emissioni di gas climalteranti. Il LCA include una più ampia platea di parametri ambientali, come l’inquinamento dell’acqua o il consumo di risorse naturali.

 

UNITÀ DI MISURA

Il concetto di “CO2 equivalente” (CO2e) è utilizzato per esprimere le emissioni di gas serra in termini di una quantità equivalente di anidride carbonica (CO2), in modo da poter comparare il contributo relativo di diversi gas serra al riscaldamento globale. Poiché i diversi gas hanno potenziali di riscaldamento globali (PRG) diversi, il CO2 equivalente rappresenta una misura standardizzata che tiene conto di questo.

Ad esempio, il metano (CH4) ha un potenziale di riscaldamento globale maggiore rispetto al CO2 nel breve periodo, anche se si decompone più rapidamente nell’atmosfera. Esprimere le emissioni di metano in termini di CO2 equivalente consente di valutarle in modo più accurato rispetto al loro impatto sul cambiamento climatico. In questo modo, è possibile aggregare le emissioni di diversi gas serra in una misura comune, semplificando la valutazione complessiva delle emissioni di gas serra di un’attività, di un prodotto o di un processo.

 

UNI EN ISO 14067:2018

La carbon footprint di prodotto (CFP) viene realizzata secondo lo standard internazionale UNI EN ISO 14067:2018. Questa norma descrive i principi e le linee guida per il calcolo dell’impronta di carbonio dei prodotti. Essa viene considerata una norma più specifica rispetto ai sistemi di gestione ambientale (ISO 14001). Infatti, non riguarda il sistema di gestione ambientale nel suo complesso, ma si concentra esclusivamente sull’impronta di carbonio di un prodotto.

Nonostante il forte focus della norma, la ISO 14067:2018 si fonda sui principi del Life Cycle Assessment (ISO 14040 e 14044), limitandosi però alle sole emissioni che hanno effetto sul cambiamento climatico.

I punti fondamentali della norma riguardano: principi di riferimento, metodologia per la quantificazione della CFP e rapporto dello studio di CFP. Consente di individuare le fasi maggiormente critiche in termini di emissioni GHG, rendendo possibile l’attuazione di interventi di riduzione delle stesse.

 

VANTAGGI PER LE AZIENDE

Nonostante sia possibile effettuare un’analisi dell’impronta di carbonio di prodotto senza ottenere alcuna certificazione, esiste un concreto rischio di incorrere nel greenwashing e ledere irreversibilmente l’immagine dell’azienda. Attraverso la certificazione, i calcoli vengono validati da un ente di certificazione accreditato da Accredia e per questo validi a livello internazionale.

La certificazione secondo la norma ISO 14067 fornisce una serie di vantaggi, specialmente per le organizzazioni interessate a gestire e ridurre l’impatto ambientale causato dal loro prodotto. Di seguito, ne riportiamo alcuni:

  • Trasparenza e credibilità: la certificazione dimostra che un’organizzazione è impegnata nella gestione delle sue emissioni in modo concreto e trasparente;
  • Competitività: certificare il proprio prodotto può aumentare la competitività sul mercato, specialmente in settori dove la sostenibilità rappresenta un elemento chiave nella decisione di acquisto;
  • Riduzione dei costi: un’analisi dettagliata delle emissioni può portare a identificare opportunità di riduzione dei costi attraverso l’efficienza energetica, l’ottimizzazione dei processi e l’uso di tecnologie innovative;
  • Aspettative degli stakeholder: le organizzazioni sono sempre più chiamate a rispondere alle aspettative dei loro stakeholder riguardo la sostenibilità ambientale. La certificazione può dimostrare l’impegno e conformità a tali aspettative;
  • Accesso a nuovi mercati: in alcuni settori, la conformità a standard ambientali può essere un requisito per accedere a determinati mercato o partecipare a gare d’appalto.

 

COME OTTENERE LA CERTIFICAZIONE ISO 14067:2018

Ottenere questo tipo di certificazione richiede un lavoro accurato e per questo è consigliabile che venga svolto da dei professionisti del settore.

Una volta effettuata l’analisi da parte del consulente/azienda, seguendo quanto definito dalla norma e calcolando le emissioni, l’ente accreditato si occuperà di analizzare la documentazione prodotta ed effettuare un audit fisico per appurare l’effettiva correttezza dei calcoli. Una volta effettuata la verifica, l’ente certificatore redigerà un report finale e il rilascio del relativo attestato.