Obblighi di rendicontazione delle Società Benefit: la relazione di impatto.

Le società benefit rappresentano una forma giuridica innovativa, scelta da tutte le aziende che decidono volontariamente di integrare nel proprio oggetto sociale, oltre allo scopo di lucro, la ricerca di un impatto positivo sulla società e sull’ambiente attraverso il perseguimento di un beneficio comune. L’Italia è stata la capofila d’Europa nella sua introduzione, a seguito dell’approvazione della Legge 28 dicembre 2015, n. 208 – commi 376-383 e allegati 4-5).

Negli ultimi due anni il numero di Società Benefit in Italia è sestuplicato (da 500 a 3000), dato che dimostra come le tematiche ESG (Environment, Social, Governance) stiano rivestendo un ruolo sempre più centrale nelle decisioni di carattere strategico. Inoltre, a favorire un ulteriore sviluppo delle suddette è anche l’importanza che gli stessi investitori danno alla tematica: il 65% di questi applica criteri di valutazione ESG e/o di impact investing nel definire opportunità di investimento.

Un nuovo paradigma imprenditoriale capace di portare numerosi vantaggi competitivi, ma anche impegni concreti. Infatti, le Società Benefit si impegnano a rispettare degli standard più elevati di responsabilità e trasparenza. Per soddisfare tali requisiti, sono tenute a redigere una relazione annuale di impatto, da allegare al bilancio di esercizio e da pubblicare sul proprio sito web. Questa deve obbligatoriamente includere:

  • La descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuate dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;
  • L’analisi dell’impatto generato utilizzando uno standard di valutazione esterno;
  • La descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.

 

RELAZIONE DI IMPATTO COME STRUMENTO STRATEGICO

Questo documento, se redatto consapevolmente, rappresenta uno strumento capace di monitorare i risultati conseguiti e lo stato di avanzamento degli obiettivi fissati. Essi possono essere integrati con il sistema di gestione aziendale, contribuendo alla definizione di una strategia armonizzata in grado di includere obiettivi/risultati non strettamente legati alle performance, ma piuttosto al benessere dei soggetti interni ed esterni dell’azienda, traducibili in un miglioramento reputazionale e a una diminuzione del turnover delle risorse. Per misurare i risultati conseguiti è molto importante agire a monte, fissando KPI (Key Performance Indicator) quantificabili. Ad esempio, se l’obiettivo è quello di aumentare le ore dedicate alla formazione del personale interno, devono essere inseriti degli indicatori numerici monitorabili (> 2000 ore di formazione o 12 corsi di formazione) e dimostrabili (attestati di formazione, attestati di partecipazione…). Così facendo, ogni anno è possibile valutare non solo se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno, ma in che misura, orientando l’azienda sulle decisioni future e dando prova documentale agli stakeholder richiedenti.

 

RELAZIONE DI IMPATTO COME STRUMENTO DI MARKETING

La relazione di impatto è destinata a tutti gli stakeholder (fornitori, clienti, partner, istituzioni, risorse umane, comunità e lead) che gravitano attorno all’azienda. A tal proposito, questo documento ha l’obiettivo di informare e rendere partecipi tutti i soggetti delle attività inerenti alla sostenibilità.  È quindi molto importante analizzare le metodologie con le quali raccontare le fasi più salienti dell’anno, amalgamando concetti di carattere tecnico con quelli di carattere divulgativo. I contenuti di valore della rendicontazione non finanziaria sono molti e per questo è utile scegliere i migliori canali di distribuzione online e offline, così da valorizzare l’investimento attraverso il più ampio engagement possibile.