Sicurezza sul lavoro nelle imprese familiari: facciamo chiarezza
Il D.lgs 81/08, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, prevede disposizioni specifiche per le imprese familiari. In particolare, lโart. 21 definisce gli obblighi e le misure di prevenzione e protezione a cui devono attenersi coloro che ne fanno parte, con lโobiettivo di minimizzare i rischi.
Definizione di impresa familiare
Questa tipologia di impresa viene definita dallโart. 230 bis del Codice civile come โimprese in cui collaborano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondoโ.
Ne fanno parte, dunque:
- imprenditore;
- coniuge;
- collaboratore familiare fino al terzo grado di parentela;
- componenti legati da affinitร fino al secondo grado di parentela.
Ciรฒ che distingue questo tipo di realtร dalle altre รจ lโassenza di un vero e proprio rapporto di subordinazione, poichรฉ i familiari coinvolti non sono considerati lavoratori dipendenti in senso giuridico, ma collaboratori. Ciรฒ comporta che non si applichino automaticamente tutte le norme previste per le imprese con personale assunto.
Obblighi di sicurezza per le imprese familiari secondo lโart. 21
Gli obblighi per le imprese familiari sono specificati dallโart. 21 del D.Lgs. 81/08. Questโultimo definisce che i componenti dellโimpresa familiare siano soggetti alle seguenti disposizioni:
- corretto utilizzo delle attrezzature di lavoro in conformitร alle disposizioni;
- adozione di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale ed il loro utilizzo conforme alle disposizioni.
Inoltre, in presenza di appalti o subappalti, รจ previsto lโobbligo per ciascun componente di dotarsi di una tessera di riconoscimento con fotografia, indicante le generalitร e il ruolo svolto, come stabilito dal comma 2, lettera c, dellโart. 21.
Pur non essendo tenuti a istituire un Servizio di Prevenzione e Protezione, i collaboratori familiari possono comunque accedere alla sorveglianza sanitaria prevista dallโart. 41, se necessaria per lo svolgimento di specifiche mansioni o in presenza di norme speciali.
ร obbligatoria la formazione per il titolare di unโimpresa familiare?
Secondo quanto disposto dal c. 2, lett. c dellโart. 21, il titolare dellโimpresa familiare puรฒ scegliere di seguire la formazione prevista dallโart. 37, senza che ciรฒ costituisca un obbligo generale.
Diversamente, in situazioni di particolare rischio, come ad esempio i lavori in ambienti confinati o sospetti di inquinamento, la normativa impone requisiti piรน stringenti. In questi casi, anche le imprese familiari, incluso il titolare, se partecipa direttamente ai lavori, sono obbligate a frequentare corsi di formazione specifici e a sottoporsi alla sorveglianza sanitaria.
Lo stesso vale per gli altri lavoratori, per cui vi รจ facoltร e non obbligo di formazione.
Figure obbligatorie per la sicurezza nelle imprese familiari
Nelle imprese familiari, il titolare assume il ruolo di Responsabile per la sicurezza esclusivamente ai sensi dellโart. 21 del D.lgs. 81/08. Non รจ previsto lโobbligo di nomina delle figure tipiche della sicurezza aziendale quali il medico competente, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e gli addetti alle emergenze
Unโimpresa familiare รจ obbligata a redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)?
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) non รจ obbligatorio finchรฉ non viene instaurato un rapporto di lavoro subordinato con uno o piรน componenti dellโimpresa familiare. In tal caso, il titolare assume a tutti gli effetti il ruolo di Datore di Lavoro, con conseguente responsabilitร legale e obblighi di prevenzione, protezione e valutazione dei rischi.
La situazione puรฒ cambiare anche quando lโimpresa familiare partecipa a lavori in appalto allโinterno di cantieri temporanei o mobili in cui sono presenti un Committente e piรน imprese che lavorano contemporaneamente. In questo caso, si applicano obblighi di coordinamento e sicurezza piรน complessi, che valgono indipendentemente dalla forma giuridica dellโimpresa.
Obblighi specifici in cantiere per le imprese familiari
Quando lโattivitร si svolge in un cantiere edile, le disposizioni dellโart. 21 non sono sufficienti. In questi contesti, si applicano le norme previste dal Titolo IV del D.lgs. 81/08, che disciplinano i cantieri temporanei o mobili.
In particolare, lโart. 96 impone lโobbligo di redigere il Piano Operativo di Sicurezza (POS) anche per le imprese familiari.
Quando viene meno lโapplicazione dellโart.21 per le imprese familiari?
Lโapplicazione dellโart. 21 decade nel momento in cui lโimprenditore decide di assumere formalmente i familiari con un contratto di lavoro subordinato. Di conseguenza, scattano tutti gli obblighi previsti dal D.lgs. 81/08 in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tra cui la redazione del DVR, la nomina delle figure del Servizio di Prevenzione e Protezione, formazione obbligatoria, gestione del rischio e sorveglianza sanitaria.