Quali corsi di formazione per la sicurezza sono obbligatori per tutte le aziende?

La formazione lavoratori obbligatoria

Tutti i lavoratori di un’azienda, entro 60 giorni dalla data di assunzione, devono svolgere la formazione obbligatoria ai sensi dell’art. 37, comma 1 e 3 del D. Lgs. n. 81/08 e dell’ Accordo Stato‐Regioni del 21/12/11, che stabilisce la durata e i contenuti dei corsi.

I corsi di formazione per lavoratori si distinguono in tre livelli,  rischio basso, medio e alto, rispettivamente di 8, 12 e 16 ore totali ciascuno.

Tutte e tre le tipologie di corso prevedono un modulo di formazione generale, dove vengono esposte le principali nozioni relativamente alla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ad esempio, vengono introdotti i concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione; vengono inoltre trattati i temi dell’organizzazione della prevenzione aziendale, dei doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali e degli organi di vigilanza e di controllo.

La parte di formazione generale ha una durata di 4 ore e può essere svolta sia in presenza che in modalità e-learning.

Al modulo di formazione generale si aggiungono poi dei moduli specifici in base alla classe di rischio, di contenuto e durata diversi.
In ciascun modulo specifico vengono infatti presentati concetti relativi alle specifiche tipologie di mansioni rientranti in ciascuna delle tre classi (bassa, media o alta).
Per quanto riguarda la durata il modulo per il rischio basso ha una durata di 4 ore; quello per il rischio medio di 8 ore e quello per il rischio alto di 12 ore.

I moduli specifici devono essere svolti tutti in presenza, tranne il rischio basso, che può essere effettuato anche in modalità e-learning.

Come scegliere correttamente la classe di rischio del corso?

Per capire quale tipologia di corso lavoratori far svolgere ai lavoratori, occorre verificare il rischio corrispondente al codice ATECO prevalente della propria azienda. Oltre a questo però, occorre anche verificare la mansione del lavoratore che deve svolgere la formazione: può capitare infatti che in un’azienda con codice ATECO a rischio alto, ci possano essere dei videoterminalisti che svolgono esclusivamente lavori di ufficio e che quindi è sufficiente, sulla base della loro mansione, che effettuino la formazione rischio basso.

Ogni quanto va aggiornato il corso di formazione lavoratori?

Il corso di formazione per lavoratori ha una validità quinquennale e va aggiornato entro 5 anni dalla data di formazione.
Anche i corsi di aggiornamento sono suddivisi in tre classi di rischio (basso, medio e alto), ma la durata è di 6 ore per tutte e tre le tipologie.
L’aggiornamento è possibile effettuarlo anche in modalità e-learning.

 

I corsi per gli addetti alle emergenze

In ogni azienda con almeno un dipendente devono essere nominati uno o più (in base al numero di lavoratori), addetti antincendio e primo soccorso.
I lavoratori designati come addetti alle emergenze devono seguire una specifica formazione in base alla nomina ricevuta: corso di formazione per addetti primo soccorso e/o corso di formazione per addetti antincendio.

Il corso di primo soccorso

Il corso di primo soccorso si distingue in categoria A e categoria B-C in base alla categoria di primo soccorso in cui rientra l’azienda.
In genere, tutte le aziende che hanno meno di 3 lavoratori rientrano nella categoria C.
Le altre aziende si classificano come categoria A o B in base a una categorizzazione Inail inerente gli indici di frequenza degli infortuni in Italia che hanno avuto come conseguenza un’inabilità permanente.
Il corso di primo soccorso categoria B-C ha una durata di 12 ore totali, mentre quello per le aziende rientranti nella categoria A dura 16 ore.
Entrambe le tipologie di corso hanno validità triennale e devono essere aggiornate con specifici corsi di aggiornamento della durata di 4 ore (per la categoria B-C) e di 6 (per la A).
La modalità di svolgimento è in aula, essendo presente, oltre alla parte teorica, anche una parte pratica.

Il corso antincendio

Il corso per addetti antincendio si suddivide in 3 livelli, 1, 2 e 3, corrispondenti, nella vecchia classificazione, rispettivamente al rischio basso, medio e alto.
Il livello che un addetto antincendio deve svolgere dipende dalla classe di rischio incendio dell’azienda per cui lavora, verificabile dalla valutazione del rischio incendio.

Il corso di formazione antincendio di livello 1 ha una durata di 4 ore, quello di livello 2 di 8 ore, mentre quello di livello 3 di 16 ore.
I corsi si compongono di una parte teorica in aula e di una prova pratica, da svolgere in un luogo idoneo e debitamente attrezzato. Non possono pertanto essere erogati in modalità e-learning.

I corsi di formazione antincendio, secondo quanto riportato nel DM del 03 settembre 2021, allegato III, hanno una scadenza quinquennale, per cui devono essere aggiornati entro 5 anni dalla data di effettuazione della prima formazione con i dovuti corsi di aggiornamento (livello 1, 2 o 3) in base alla formazione svolta.
La durata dei corsi di aggiornamento è così ripartita:
– 2 ore per il livello 1;
– 5 ore per il livello 2,
– 8 ore per il livello 3.

 

Il corso per RLS

In ogni azienda, anche con un solo dipendente, deve essere eletto dai lavoratori un RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza).
Una volta nominato, l’RLS deve svolgere un apposito corso di formazione della durata di 32 ore, effettuabile solo in aula.

Il corso ha una validità annuale e deve perciò essere rinnovato ogni anno con un corso di aggiornamento.
Tale corso si suddivide in due tipologie:
– corso di aggiornamento per RLS per aziende fino a 50 dipendenti, erogabile anche in modalità e-learning;
– corso di aggiornamento per RLS per aziende con più di 50 dipendenti, effettuabile invece solo in aula.

L’obbligo di svolgimento del corso per RLS per uno dei lavoratori, viene meno quando l’azienda non elegge alcun RLS e quindi viene nominato un RLST, ossia un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, quindi esterno rispetto all’azienda.

 

Il corso per RSPP

Tra gli obblighi del datore di lavoro c’è quello di nominare un Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP), che può anche coincidere con lo stesso datore di lavoro.
L’RSPP nominato deve effettuare una specifica formazione che varia in quanto a durata e contenuti in base alla a chi svolge il ruolo di RSPP:
– in caso l’RSPP sia il datore di lavoro, deve essere svolto un corso di formazione della durata di 16, 32 o 48 ore (in base alla classe di rischio dell’azienda);
– in caso di RSPP non sia il datore di lavoro, il corso invece ha una durata di 110, 112 o 116 ore, sempre in relazione al tipo di rischio aziendale.

I due corsi hanno una scadenza quinquennale e devono quindi essere rinnovati entro 5 anni con i relativi corsi di aggiornamento.
Per il corso di aggiornamento RSPP datore di lavoro, la durata varia in base alla classe di rischio (6, 10 o 14 ore).
In caso di RSPP non sono datore di lavoro, la durata è di 40 ore, indipendentemente dalla classe di rischio dell’azienda.

Come per l’RSL, anche nel caso dell’RSPP l’obbligo di effettuare la formazione da parte di una delle risorse aziendali decade nel caso in cui venga nominato un RSPP esterno, che dovrà già essere in possesso dei dovuti requisiti per lo svolgimento del ruolo.