QUANDO È OBBLIGATORIA LA SORVEGLIANZA SANITARIA?
La sorveglianza sanitaria comprende l’insieme delle attività di prevenzione che hanno l’obiettivo specifico di tutelare la salute del lavoratore. È obbligatoria per tutte le aziende con all’interno lavoratori che svolgono mansioni per le quali nel DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) sono indicati dei rischi professionali.
I criteri secondo cui viene disposto l’obbligo, sono essenzialmente di due tipi:
- In base ai rischi lavoro-correlati;
- In base alla tipologia di mansione svolta.
Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di far sottoporre alle visite mediche:
- I lavoratori soggetti a Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC);
- I lavoratori videoterminalisti (lavoratori che trascorrono più di 20 ore a settimana davanti a un monitor);
- I lavoratori sottoposti a rumore o vibrazione meccaniche;
- I lavoratori esposti ad agenti fisici, amianto o piombo;
- I lavoratori esposti a radiazioni;
- I lavoratori esposti a campi elettromagnetici;
- I lavoratori che operano ad alta quota o su impianti ad alta tensione;
- I lavoratori a contatto con agenti chimici, biologici e/o sostanze cancerogene.
Vengono inoltre inclusi i lavoratori che:
- Hanno turni notturni;
- Hanno disabilità;
- Sono in stato di gravidanza.
Quindi, in riferimento a quanto esposto sopra, sono assai rari i casi in cui non viene prevista la sorveglianza sanitaria.
CHE TIPO DI VISITE VENGONO COMPRESE?
Secondo l’art. 41 del D.Lgs. 81/2008, le visite che rientrano nel piano di sorveglianza sanitaria sono:
- Visita medica preventiva;
- Visita medica periodica di controllo;
- Visita medica su richiesta del lavoratore;
- Visita medica disposta al cambio di mansione;
- Visita medica prima della ripresa del lavoro, a seguito di assenza superiore ai 60 gg continuativi;
- Visita medica al termine del rapporto di lavoro, quando previsto dalla legge.
ESAMI SPECIFICI
In base alla mansione svolta, possono essere effettuati esami specifici:
- ECG o elettrocardiogramma;
- Spirometria;
- Audiometria o esame audiometrico;
- Valutazione del rachide e della spalla;
- Visiotest;
- Analisi del sangue o delle urine;
- Esami tossicologici.
Gli esami tossicologici (alcol test e test antidroga) sono test importanti che permettono di verificare se il lavoratore assume alcoli o sostanze stupefacenti. Nello specifico, sono previsti obbligatoriamente per determinate categorie di lavoratori, definite dalla normativa come a più alto rischio:
- Attività che comportano l’utilizzo di sostanze pericolose, come gas tossici, fuochi di artificio, elementi infiammabili o esplosivi;
- Impianti nucleari;
- Settore medico;
- Impieghi che impongano la dotazione di armi;
- Mansioni inerenti le attività di trasporto;
- Occupazioni relative all’edilizia e alle costruzioni in quota superiore ai 2 metri;
- Attività in miniere o cave.
NOMINA DEL MEDICO COMPETENTE
Il Datore di Lavoro ha l’obbligo di nominare il medico competente quando l’azienda è soggetta a sorveglianza sanitaria.
IL LAVORATORE PUÒ RIFIUTARSI DI SVOLGERE LA VISITA MEDICA?
No, il lavoratore è obbligato a sottoporsi alle visite mediche previste. Quest’obbligo non fa eccezioni nemmeno per tirocinanti, stagisti o volontari, con qualsiasi tipo di contratto, nel pubblico e nel privato.
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