Piano di Emergenza Esterno: in cosa consiste e gli obblighi per le aziende

​Cosa è il PEE (Piano di Emergenza Esterno) e perché le aziende con rischio d’incidente rilevante devono comunicare alla prefettura tutte le informazioni utili?

COSA SI INTENDE PER PIANO DI EMERGENZA ESTERNO?

Il PEE (Piano di Emergenza Esterno) è un piano di protezione civile che organizza, con procedure condivise con le altre amministrazioni pubbliche e private locali, le risorse disponibili sul territorio per ridurre o mitigare gli effetti di un incidente industriale sulle aree esterne al perimetro di uno stabilimento industriale a rischio di incidente rilevante.

Il suddetto documento ha lo scopo di tutelare la popolazione, poiché stabilisce i messaggi di emergenza da far eseguire ai sistemi di allarme e le relative norme comportamentali da adottare.

QUAL’È LA DIFFERENZA TRA PEI (PIANO DI EMERGENZA INTERNO) E PEE (PIANO DI EMERGENZA ESTERNO)?

Il PEI (Piano di Emergenza Interno) è obbligatorio per tutte le aziende ove sono presenti più di 10 addetti o nelle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, come indicato dal D.lgs. 81/08 all’art. 43 e nel D.M. del 10 marzo 1998, art. 5.

Il suddetto è un documento da integrare al Documento di Valutazione dei Rischi, di vitale importanza per fronteggiare efficacemente le situazioni di rischio. Esso fornisce le linee guida per i lavoratori, in modo che siano consapevoli delle misure da mettere in atto per ridurre i rischi in caso di emergenza.

Dunque, il Piano di Emergenza Interno racchiude al suo interno tutte le misure per fronteggiare emergenze interne all’azienda per la tutela della stessa e dei lavoratori.

Il PEE (Piano di Emergenza esterno) invece racchiude al suo interno tutte le misure per fronteggiare emergenze che interessano la popolazione e le aree esterne allo stabilimento ed è redatto dalla Prefettura su indicazioni inviate dall’azienda. L’azienda in questo caso deve comunicare tutte le informazioni necessarie tramite specifica procedura.

QUALI AZIENDE DEVONO INVIARE LE INFORMAZIONI ALLA PREFETTURA?

L’art. 26-bis della Legge 132/2018 impone l’obbligo per i gestori di rifiuti di inviare alla Prefettura tutte le informazioni utili all’elaborazione del Piano.

Sono obbligate anche altri tipi di aziende che, in caso di incidente industriale, possono causare effetti rilevanti sull’ambiente e sulla popolazione, ad esempio distributori di carburante e produttori di sostanze chimiche.